Peninsula Valdés

Da Puerto Madryn, in un paio di ore si accede alla riserva della Peninsula Valdés, un territorio dove vivono protetti guanacos, elefanti marini, maras (una specie di grossa lepre), volpi e, tra le acque calme della baia, una quantità sorprendente di esemplari di balena franca australe. Si dice che sia sorvolando questa regione che Antoine de Saint-Exupéry abbia trovato l’ispirazione per scrivere El Principito, come lo chiamano qui. Più a sud, a Punta Tombo, vive una delle più grandi colonie di pinguini di Magellano e noi abbiamo la fortuna di vedere i primi pulcini della stagione.

Buenos Aires

Buenos Aires è una città viva, verde e ricca di luoghi interessanti nonché di ottimi ristoranti. Gironzoliamo per il centro, visitiamo il museo di Evita Peron e lo stadio del Boca, ci rilassiamo nei giardini del parco botanico e poi ci fermiamo nelle piazze a osservare la gente ballare il tango.

Salta e Jujuy

Attraversiamo per la prima volta la frontiera tra Cile e Argentina, per arrivare a Salta. Qui noleggiamo un’auto e visitiamo la regione al nord, Jujuy, conosciuta per i suoi paesini e per il Cerro de los 14 colores, una montagna colorata “a strisce”. Purtroppo il nostro viaggio viene guastato dal furto di uno dei nostri zaini e da ben tre gomme a terra! Nonostante le disavventure, una volta giunti a Cafayate, al sud di Salta, ci risolleviamo il morale affogando i dispiaceri negli ottimi Torrontés e Malbec, nonché godendoci i panorami della Quebrada de las Conchas.

San Pedro de Atacama

Sandboarding sulle dune, una biciclettata nella valle della Luna culminata in un tramonto nel deserto e una notte rischiarata da una luna piena straordinaria, la visita del centro astronomico più grande al mondo e… dell’ottimo pain au chocolat: il Cile ci sorprende subito con tante meraviglie e non vediamo l’ora di scoprire il resto del Paese!

Uyuni

Il Salar de Uyuni è un prodigio della natura: una distesa di esagoni di sale a perdita d’occhio. Da qui scendiamo verso sud, passando tra lagune colorate e paesaggi desertici. A queste altitudini e nonostante le temperature estreme, gli eleganti fenicotteri sono numerosissimi.

Sucre

Arriviamo a Sucre pochi giorni prima del “Dia de los muertos” e il cimitero è colmo di gente che si affaccenda per lustrare e riempire di fiori le tombe. I propri cari perduti sono ricordati con gioia ed è l’occasione per una vera e propria festa, Peccato non poter rimanere fino al giorno delle celebrazioni: Uyuni ci attende per una delle tappe più straordinarie di questo viaggio.

Torotoro

Il parco Torotoro si trova a cinque ore di sterrato da Cochabamba. Ci troviamo con Lisa e insieme esploriamo il parco, alla ricerca di orme di dinosauri, la grotta Humajalanta e il canyon El Vergel con le sue acque gelide. C’è tempo anche per tante risate, cene squisite e… per un guasto meccanico che ci lascia a piedi per alcune ore!

Cordillera Real

Con una passeggiata di 50 km esploriamo una piccola parte della Cordillera Real, salendo sul Pico Austria e passando accanto al Condoriri e al Huayna Potosi. Ci accolgono distese interminabili, laghi e montagne maestose, tra le quali si snodano valli in cui per due giorni non incontriamo nessuno, eccezion fatta per una manciata di curiosi lama.

Ruta de la Muerte

Vicino a La Paz, la “Ruta de la Muerte” è stata classificata in passato come la strada carrozzabile più pericolosa al mondo. Oggi, la si percorre principalmente in mountain bike!

Lago Titicaca

Visitiamo il lago Titicaca dapprima dal lato peruviano, vicino a Puno. Qui alcune persone si sono ingegnate con terriccio e giunchi a costruire le isole galleggianti sulle quali vivono. Passata la frontiera con la Bolivia arriviamo a Copacabana, da dove prendiamo una barca fino all’Isla del Sol. Al momento, a causa di un conflitto interno, è possibile visitarne solamente la parte sud, come ci spiega il simpaticissimo K’hana, il guardiano del passaggio verso il nord. L’isola è meravigliosa e ci concediamo due giorni di puro relax.