Galapagos – le isole dell’Ovest

Per esplorare la parte Ovest dell’arcipelago, in particolare le isole di Isabela e Fernandina, salpiamo per una crociera. Sono giornate da sogno che trascorriamo facendo snorkeling nelle fredde acque tra tartarughe, mante e pesci tropicali, passeggiando tra gli aridi paesaggi vulcanici alla ricerca di iguane, otarie, pinguini e “blue-footed boobies”, e godendoci i panorami dalla barca.

Galapagos – le isole dell’Est

Durante la prima settimana alle Galapagos visitiamo alcune isole del centro e dell’Est: Santa Cruz, Santa Fe, Seymour Norte e San Cristobal. Leoni marini, iguane, tartarughe giganti terrestri e marine, fregate e molti altri uccelli popolano questi luoghi magici, incuranti dell’uomo. La sensazione di una terra selvaggia in cui la natura regna sovrana è palpabile, e intuiamo ciò che debba aver provato Darwin esplorando l’arcipelago.

Chimborazo

Il vulcano Chimborazo con i suoi 6310m è la cima più alta dell’Ecuador, nonché il punto della Terra più vicino al sole. Con il fiato un po’ corto proseguiamo oltre il rifugio fino a raggiungere le Agujas de Whymper, a 5400 metri. Nell’arido paesaggio circostante il vulcano abbondano le simpatiche vicuñas, che ci osservano incuriosite al nostro passaggio.

Baños

Ci fermiamo per alcuni giorni a Baños, un paesino verde alle porte dell’Amazzonia, famoso per le acque termali riscaldate dal vulcano Tungurahua e per le numerosissime cascate. Qui cediamo alla tentazione e ci gustiamo una deliziosa fondue svizzero-ecuadoriana!

Cotopaxi

Il vulcano Cotopaxi è uno dei vulcani attivi più alti al mondo: lo ammiriamo prima dal basso e poi dal Refugio José Rivas. Nonostante sia in parte avvolto dalle nuvole, riusciamo a scorgerne la cima e i suoi colori rosso, grigio e nero si aprono davanti a noi.

Quilotoa

Dopo il caldo dell’Amazzonia ci fermiamo per alcuni giorni nella meravigliosa regione della Laguna Quilotoa, tra le fresche montagne e i pascoli andini. Qui maciniamo chilometri tra incantevoli paesaggi fino a raggiungere la laguna, situata nel cratere di un vulcano ormai inattivo.

Riserva del Cuyabeno

Dopo un giorno e mezzo di viaggio, eccoci nella foresta amazzonica dell’Ecuador. Ci addentriamo nella Riserva del Cuyabeno sulle acque dell’omonimo fiume e con lunghe passeggiate attraverso la foresta: nonostante settembre sia un mese di stagione secca riusciamo a vedere caimani, serpenti, aracari, scimmie, delfini, un’anaconda e moltissimi altri animali. Nella comunità indigena Siona, una delle poche rimaste in questa zona, impariamo a cucinare il pan de yuca: che buono!

Quito

Il sole ci accoglie nella giornata che dedichiamo alla capitale: è domenica e la gente si riversa nelle strade e nelle piazze. Numerosissime sono le chiese nel centro storico della città, tra cui spiccano quella della Compañia, dagli interni rivestiti in oro, e il convento delle suore carmelitane.

Otavalo

Dopo una breve sosta al santuario di Las Lajas, ci lasciamo alle spalle la Colombia per raggiungere l’Ecuador, terra di vulcani! La nostra prima tappa è Otavalo, dove visitiamo l’animato mercato del bestiame e quello artigianale, famoso per i suoi coloratissimi tessuti.